Nasce l’Associazione Export Strategist, a supporto della pianificazione strategica per l’internazionalizzazione delle PMI

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Management 6. Formulazione Strategia

Tra le caratteristiche distintive dell’industria italiana, troviamo certamente il ruolo di primo piano svolto dalle PMI, notoriamente caratterizzate da particolare flessibilità e rapidità dei processi decisionali. Non sempre però “Piccolo è bello”: alla piccola dimensione si associa, infatti, anche l'impossibilità di sviluppare economie di scala e di scopo, una limitata specializzazione delle competenze e uno scarso utilizzo di processi strutturati di pianificazione e controllo.

La strada maestra per superare i limiti imposti da basse economie di scala e scopo è quella delle acquisizioni o partecipazione a reti. Il miglior modo per ampliare le competenze è quello di accedere a specifici servizi esterni, in particolare a servizi di consulenza specializzati, fondamentali anche per migliorare i propri processi di pianificazione. Nello specifico dei percorsi di internazionalizzazione, pianificare implica disporre di un adeguato piano estero, strumento che consente molto spesso di evitare errori strategici.

La missione dell’Associazione Export Strategist

Giovedì 7 aprile è nata a Verona l’Associazione Export Strategist, gruppo di professionisti esperti nei processi di internazionalizzazione d’impresa, con lo scopo di supportare il progetto Export Best Practice con le competenze e gli strumenti dei propri associati.
La missione dall’Associazione è quella di promuovere un approccio strategico all’internazionalizzazione delle PMI, offrendo servizi di consulenza basati sulle best practice mutuate dalle grandi imprese, e su conoscenze specifiche di country strategist presenti nelle varie aree del mondo.

Perché pianificare?

Al giorno d’oggi, i processi di internazionalizzazione spingono le imprese ad operare in ambienti competitivi dominati da incertezza. La pianificazione strategica è la migliore risposta organizzativa che un’impresa può dare a questa incertezza. In un ambiente che cambia velocemente, la flessibilità non è sufficiente e risulta necessario, anche per una PMI, tracciare la propria rotta, riconoscere e sfruttare le occasioni favorevoli e, al tempo stesso, contenere i danni che possono derivare da situazioni sfavorevoli.
Allo stesso modo, affrontare i mercati esteri puntando solo sull’eccellenza del proprio prodotto/servizio non garantisce più i risultati attesi. E’ sempre più necessario conoscere adeguatamente i bisogni dei mercati target, i sistemi d’offerta dei concorrenti, i loro punti di forza e di debolezza, e presentare il proprio prodotto in termini di soluzione ai bisogni individuati.

Pianificazione strategica e conoscenza dei mercati esteri sono attività con elevati costi fissi che spesso le PMI non possono permettersi. Obiettivo dell’Associazione è quello di superare tale ostacolo, proponendo servizi di qualità alla portata delle PMI grazie a due fondamentali linee guida:

  • interventi mirati erogati da consulenti specializzati;
  • adozione delle best practice di project management, con compensi parametrati alle delivery erogate.

Costi & Risultati

Un’esigenza che le PMI esprimono con forza è quella di poter avere servizi dal costo e risultato certo. Nei servizi di consulenza definiti in base al tempo erogato, la governance spetta all’impresa; ma ciò porta in capo all’impresa anche tutti i rischi del progetto. È l'impresa che decide, in ultima istanza, che cosa farà il professionista nel tempo allocato all'impresa e si assume i rischi che le attività svolte producano i risultati attesi.

Definire un servizio di consulenza in termini di delivery vuol dire, invece, spostare i rischi "operativi" dall'impresa al professionista che – in qualità di soggetto specializzato nella specifica delivery – può adeguatamente farsene carico. La missione dell’Associazione Export Strategist è, dunque, quella di proporre servizi di consulenza basati sulle delivery, per offrire alle PMI competenze specializzate in grado di supportarle in una veloce crescita internazionale, attraverso l’utilizzo di best practice di pianificazione strategica.

In qualità di Presidente, mi auguro che il metodo promosso dalla nostra Associazione possa rispondere ai bisogni delle piccole imprese italiane, nonché incontrare l’interesse dei consulenti che condividono l’applicazione di buone pratiche di pianificazione strategica come risorsa chiave per il successo delle PMI sui mercati esteri.