Gioielleria, orologi e bigiotteria: i numeri del commercio mondiale nel III trimestre 2022
La dataviz a supporto del monitoraggio mercati esteri
Pubblicato da Alba Di Rosa. .
Case Study 8. Controllo RisultatiTra i vari comparti di spicco per il made in Italy nel mondo, si distingue il settore della gioielleria, fortemente votato all’export e concentrato sulla qualità. Dopo la frenata legata alla crisi pandemica, che ha portato ad una contrazione del 28% per l’export italiano del settore, dal 2021 le nostre esportazioni hanno ripreso il precendente cammino di crescita, segnando un incremento di oltre il 10% rispetto ai livelli del 2019.
Secondo i dati ExportPlanning, si stima una prosecuzione di questo trend positivo nel 2022, che potrebbe portare l’export italiano a chiudere l’anno oltre gli 11 miliardi di euro, e confermare quindi il posizionamento del Bel Paese come 7° maggiore esportatore del settore su scala mondiale.
![export italia gioielleria](/static/uploads/file/2022/11/30/export_ita_e271.png)
* La stima per l’anno 2022 si base sulle dichiarazioni congiunturali di un campione di paesi.
In un contesto internazionale fortemente incerto e in costante evoluzione, in cui i consumi sono stati penalizzati dallo shock pandemico nel 2020 e, a seguire, dall’accelerazione dell’inflazione e dalla relativa riduzione del potere d’acquisto dei consumatori, secondo ICE stanno contribuendo alla resilienza del settore fattori come lo stile, la qualità e la tecnica, ma anche l’abilità degli artigiani e l’originalità dei manufatti.
Per supportare l’impresa esportatrice nell’orientamento e nel raggiungimento dei propri obiettivi strategici anche in questo peculiare momento storico, andiamo allora a monitorare le recenti dinamiche dei mercati internazionali, per rimanere aggiornati sugli ultimi trend e le relative opportunità.
Come procede il commercio mondiale?
Secondo gli ultimi dati, il tasso di variazione tendenziale della domanda mondiale di gioielleria rimane in territorio ampiamente positivo nel III trimestre 2022 (+24.4%), benchè la crescita risulti più modesta rispetto ai trimestri precedenti; guardando invece al tasso di variazione congiunturale, si segnala una contrazione del 4.3% rispetto al trimestre precedente.
Il rallentamento dei ritmi di crescita della domanda mondiale risulta più accentuato considerando i valori a prezzi costanti, cioè depurati dalle dinamiche inflazionistiche: in questo caso passiamo da tassi di crescita tendenziali attorno al 20% nei primi due trimestri dell’anno, ad un incremento del 6% nel Q3.
![domanda mondiale gioielleria](/static/uploads/file/2022/11/30/dom_mond.png )
In ogni caso, la domanda mondiale nel III trimestre 2022 risulta saldamente al di sopra rispetto allo stesso periodo del 2019 (+21%), segnalando quindi una solida ripresa.
Un focus sui maggiori mercati
Per comprendere le diverse dinamiche in atto sui maggiori mercati mondiali, andiamo a guardare più da vicino i rispettivi trend della domanda (fonte: ExportPlanning, Market Barometer).
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Partiamo dagli Stati Uniti, maggiore importatore del settore su scala mondiale (44 miliardi di euro nel 2021). Nel III trimestre 2022 la domanda americana ha registrato una frenata del 13% su base congiunturale, ma rimane di oltre 20 punti percentuali al di sopra dei valori del III trimestre 2021, e ampiamente al di sopra dei livelli pre-Covid.
Nel complesso dei primi tre trimestri dell’anno in corso, i principali esportatori sul mercato USA risultano in territorio positivo su base tendenziale. Svizzera, Israele e Canada emergono come i più dinamici; più modesto, ma in ogni caso significativo, l’incremento registrato da Italia (+18.8%) e India.
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Nel III trimestre 2022 le importazioni registrate da Hong Kong risultano in territorio positivo sia rispetto al trimestre precedente (+9.2%) che rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+24.3%); risulta ormai saldo anche il superamento dei livelli del 2019.
Guardando ai principali esportatori verso il paese asiatico, nei primi 9 mesi dell’anno le esportazioni di USA ed Emirati Arabi si distinguono come le più dinamiche; in crescita anche l’export degli altri principali player, contrariamente all’Italia in calo di oltre 2 punti percentuali.
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Dopo la caduta della prima metà del 2022, l’import cinese di gioielleria è ritornato a crescere nel III trimestre, segnando un incremento del 14.4% rispetto allo stesso periodo del 2021.
La frenata della prima metà dell’anno si fa però sentire sulla performance complessiva dei primi tre trimestri: diversi paesi esportatori risultano infatti in contrazione sul mercato cinese, tra cui l’Italia (-4.4%); in crescita, invece, l’export di Belgio, Francia e India.
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Come si nota dal grafico, nel III trimestre 2022 il mercato emiratino ha mostrato un modesto aumento dell’import di gioielli, orologi e bigiotteria rispetto al trimestre precedente (+1.7%); più significativo l’incremento in termini tendenziali (+33.7%), che segnala un recupero rispetto ad un III trimestre 2021 ancora al di sotto dei livelli pre-crisi sanitaria. I valori di chiusura del III trimestre 2022 risultano però ancora inferiori ai corrispondenti livelli del 2019 (-7.8%).
Nel complesso dei primi 9 mesi dell’anno in corso, tutti i principali esportatori risultano al rialzo, in particolare Turchia, Hong Kong, USA e India; in crescita anche l’Italia (+25.3%).
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Le importazioni svizzere del settore non hanno ancora recuperato i livelli pre-crisi, pur collocandosi su un cammino di ripresa. Per il III trimestre 2022 si segnala un incremento tendenziale del 32.7%, a fronte invece di una frenata su base congiunturale (-21.9%), in linea con il trend osservato sul mercato USA.
Nel complesso dei primi 3 trimestri, tutti i principali esportatori verso il mercato svizzero risultano in aumento, fatti salvi i casi di Emirati Arabi e Cina. Gli Stati Uniti risultano l’esportatore più dinamico; bene anche l’Italia, che segna un incremento del 17.5%.
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Guardando infine all’India, sesto maggiore importatore di gioielleria, orologi e bigiotteria su scala mondiale, vediamo come nel corso del 2022 siano stati superati i livelli del 2019, ma non i livelli di massimo toccati negli anni precedenti. Nello specifico del III trimestre, l’import del mercato indiano mostra una crescita del 18.5% rispetto allo stesso periodo del 2021, benchè anche in questo caso si noti una parziale frenata (-6.9%) rispetto al II trimestre.
Nel complesso dei primi tre trimestri 2022, si segnalano i maggiori incrementi per le esportazioni thailandesi e emiratine verso il mercato indiano, seguite da quelle svizzere e italiane (+50.8%).
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