Come riorganizzare il portafoglio mercati per le imprese esposte al mercato russo?

Un caso di studio legato al distretto calzaturiero di Fermo

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Case Study Metodologia 4. Scelta Mercati

Nell'articolo Chiusura del mercato russo: implicazioni strategiche per le PMI esportatrici si è evidenziato come la chiusura de facto del mercato russo per le imprese occidentali, per un orizzonte temporale certamente non breve, imporrà agli esportatori italiani presenti su tale mercato di riorientare le proprie strategie di internazionalizzazione nella direzione di nuove destinazioni alternative.

L'analisi realizzata da ExportPlanning relativamente ai territori maggiormente esposti sul mercato russo segnala, tra i territori con una significativa incidenza della Russia nel proprio portafoglio mercati esteri, il distretto calzaturiero di Fermo. Esso presenta, infatti, una quota delle proprie esportazioni 2021 rivolte al mercato russo pari al 10.8% del totale, a fronte di una media nazionale che, per il totale merci, è dell'1.5% e, per il settore calzature, arriva al 4%.

Market Selection per le imprese
del distretto calzaturiero fermano

Al fine di evidenziare quali potrebbero essere destinazioni alternative al mercato russo per le imprese del distretto calzaturiero di Fermo, è stato utilizzato lo strumento Market Selection di Export Best Practice. Abbiamo preso in considerazione i seguenti criteri di scelta mercati:

  • Criteri product-specific
    • Valore importazioni 2021
    • Incidenza fascia alta e medio alta di prezzo 2021
    • Costo medio del lavoro concorrenti 2021
    • Variazione prevista importazioni 2025/2021
    • Tariffe per esportatori UE
    • Stima consumo interno 2021
  • Criteri country-specific
    • Previsioni PIL 2025/2022, fonte FMI
    • Spesa per consumi in abbigliamento e calzature pro-capite
    • Country risk assessment, fonte Coface
    • Indice di rischio di cambio
    • Rischio mancato pagamento controparte corporate, fonte SACE
    • Distanza di business dall'Italia

L'applicazione della metodologia di Market Selection ha restituito una graduatoria dei mercati dalle maggiori potenzialità, presentata nella tabella di seguito. Per i primi 20 mercati per livelli di potenzialità, è stato evidenziato il peso relativo di ciascuno di essi nel portafoglio 2021 del distretto calzaturiero fermano.

Graduatoria potenzialità mercati e incidenza nel portafoglio provincia di Fermo

Rank Indice Sintetico (min=0/max=100) Mercato Peso in Portafoglio distretto di Fermo
1 89.7 Germania 12.3%
2 89.7 Paesi Bassi 3.9%
3 89.0 Francia 9.1%
4 85.8 Spagna 2.6%
5 85.2 Svizzera 3.6%
6 85.2 Austria 1.4%
7 84.8 Regno Unito 3.6%
8 84.7 Belgio 5.4%
9 82.4 Polonia 1.8%
10 82.3 Svezia 0.2%
11 81.1 Sud Corea 2.5%
12 79.4 Danimarca 0.5%
13 78.0 Rep. Ceca 0.2%
14 77.1 Stati Uniti 10.2%
15 76.7 Norvegia 0.1%
16 76.4 Portogallo 0.4%
17 76.3 Rep. Slovacca 0.1%
18 75.8 Hong Kong 2.0%
19 75.4 Finlandia 0.0%
20 75.3 Irlanda 0.2%
Fonte: elaborazioni su dati ExportPlanning

Diverse destinazioni ad alto potenziale
poco presidiate dal distretto fermano

Scorrendo la graduatoria mercati, si ravvisano mercati ad alto potenziale con un peso marginale delle vendite calzaturiere della provincia di Fermo: si tratta di diversi mercati del Nord Europa, quali Svezia (al 10° posto nel ranking di potenzialità, ma con un peso di appena lo 0.2% nel portafoglio mercati del distretto fermano), Danimarca (12° posto nel ranking e peso dello 0.5%), Norvegia (15° posto nel ranking, ma peso di appena 0.1 punti percentuali) e Finlandia (20° posto e nessuna presenza delle vendite fermane di calzature). A questi vanno aggiunti altri mercati europei a corto raggio, quali Repubblica Ceca (13° posto nel ranking di potenziale e peso dello 0.2% nel portafoglio mercati di calzature della provincia di Fermo), Portogallo (17° posto nel ranking mercati e peso dello 0.4% nel portafoglio fermano) e Repubblica Slovacca (18° posto nel ranking mercati e peso dello 0.1% nel portafoglio fermano).

In particolare, il mercato svedese di calzature, con oltre 1 miliardo di euro di importazioni 2021 e un'incidenza dei segmenti premium price particolarmente elevata (prossima all'80% del totale), si caratterizza anche per dinamiche attese di sviluppo rilevanti, con una crescita medio annua del +5.8% nel periodo 2022-2025 (pari ad oltre 260 milioni di euro). Le potenzialità del mercato danese di calzature, caratterizzato da una dimensione di 800 milioni di euro di importazioni nel 2021, riguardano l'elevata incidenza delle importazioni di fascia alta e medio-alta di prezzo (quasi il 70% del totale) e una dinamica attesa di sviluppo pari ad oltre 120 milioni di euro nel prossimo quadriennio. Il mercato norvegese di calzature presenta un'incidenza dei segmenti premium price che supera l'80% del totale importato; si contraddistingue, inoltre, per una dinamica attesa positiva, con guadagni di circa 80 milioni di euro nello scenario al 2025. Infine il mercato ceco di calzature, con una rilevanza incidenza delle fasce di prezzo più elevate (74% del totale importato nel 2021), presenta una dinamica attesa di sviluppo pari al +6.6% medio annuo nello scenario al 2025, per un incremento complessivo di oltre 270 milioni di euro.

Conclusioni

L'analisi sviluppata, che con la metodologia Export Best Practice può essere applicata in maniera personalizzata alla singola impresa interessata, ha evidenziato la presenza di diversi mercati europei ad alto potenziale che le imprese del distretto calzaturiero fermano non hanno ancora approcciato in misura significativa o addirittura ne risultano assenti. Tali mercati si candidano senz'altro ad essere presi in considerazione, fin da subito, quali destinazioni alternative al mercato russo.